La Vuelta di Lucio e Massimo

Premetto che questo non c'entra nulla con il giro di Spagna che pure si chiama 'vuelta'. Nel nostro caso si tratta di un ritorno, nel senso che nel 2007 eravamo andati a Siviglia, in luglio, con la Twingo senza aria condizionata e per strade gratis, per portare l'auto di Lucio che lì avrebbe lavorato per un pò. Due anni dopo siamo ritonati a casa, passando per il Nord della Spagna, nella cosidetta Cornice Cantabrica. Avete presente le Alici cantabriche che vi vendono in alcuni ristoranti, magari con burrata e Champagne, ottime peraltro. Ecco, vengono da lì. Siamo andati in pellegrinaggio a Santiago de Compostela, in auto; e poi al faro di Fisterra, che è il punto più a ovest del continente Europeo (Finis Terrae), Siamo passati da Pamplona appena prima della Feria de San Fermin, e ci siamo incontrati con i turisti pronti a farsi rincorrere dai tori. Siamo andati a Lourdes, che non si sa mai, ma mi pare che in questi giorni di Covid-19 non stia facendo tanti miracoli. Quella che segue è la cronistoria in immagini e poco più, del nostro viaggio. Ho aspettato 11 anni per realizzare questa breve storia, e forse non l'avrei mai fatta, visto che non c'è mai tempo per fare qualcosa di piacevole e non remunerato. Ma questa volta, complice la quarantena da Corona-Virus, ci sono riuscito. Sia il viaggio di andata che quello di ritorno sono state esperienze importanti nella mia vita. Quelle cose che riesci a fare solo per te, senza che te lo abbia commissionato qualcuno, per accompagnare un amico e divertirsi insieme. Queste, a parer mio, sono le esperienze che aiutano a capire meglio il mondo e se stessi. Viaggiate quando potete, lo auguro a tutti, specie in questi giorni in cui viaggiare non è più possibile e anzi, per qualche motivo che la logica non riesce a spiegarmi, non è neanche possibile camminare nei boschi e sulla spiaggia. Forse ha ragione il mio amico Paolo, quando dice che gli amministratori, legati da vincoli che impediscono loro di fare cose grandi, godono nel mostrare la loro forza cambiando i sensi unici e inventando restrizioni incomprensibili.



Da Siviglia a Santiago de Compostela

La prima parte del viaggio va da Siviglia a Salamanca, e attraversa Andalusia e Estremadura per arrivare in Castilla y Leon. Il territorio è caratterizzato da poca vegetazione, modeste variazioni altimetriche, e prati gialli, visto che siamo in luglio. Salamanca è una bella città, importante per la sua Università, che è stata fondata nel 1218, ed è una delle più antiche d'Europa. Il viaggio prosegue per Zamora, dove abbiamo fotografato la statua di Viriato, eroe nella guerra contro i Romani. Siamo poi entrati in Portogallo, dove abbiamo dormito subito dopo il confine, e abbiamo tagliato attraverso le montagne fino a rientrare in Spagna, in Galicia, per arrivare a Vigo, importante porto peschereccio. Da lì siamo passati per Pontevedra, per arrivare in serata a Santiago de Compostela, che era un pò una tappa obbligata per 'caminadores como nosotros'. Normalmente il Cammino per eccellenza, che è quello di Santiago di Compostela richiede più di un mese, a partire da Roncisvalle, al confine con la Francia. Noi l'abbiamo presa comoda e lo abbiamo fatto a rovescio (non esattamente), e in auto. Da vedere, a proposito del 'Camino', il film La via lattea, di Buñuel. Respirata l'aria del luogo e dopo un pò di selfie, siamo ripartiti per Finisterra, o Fisterra, o Finisterre, che è il punto più a ovest del continente europeo ma ci siamo fermati lungo la strada, montando la tenda in modo un pò fortunoso, sotto la pioggia.




28/06/2009 18:04

Un pò di scaramanzia pre-partenza



28/06/2009 19:47

E la rituale bevuta all'Ambigu, che come ci aveva accolti nel 2007, ci saluta nel 2009



29/06/2009 06:47

Vamos!



29/06/2009 08:06

Non sappiamo dove eravamo, ad un'ora dalla partenza.



29/06/2009 10:06

Lucio, conducendo el coche



29/06/2009 10:26

Una carrettera a perdita d'occhio



29/06/2009 14:29

El toro de Osborne. Prima erano pubblicità di liquori, poi li hanno dipinti di nero e lasciati come parte del paesaggio.



29/06/2009 14:52

Ya estamos en Salamanca



29/06/2009 15:42

La facciata dell'università. Chi vede la RANILLA sul teschio avrà fortuna nello studio e nella vita



29/06/2009 15:44

Un aiutino per trovare la Ranilla...



29/06/2009 17:46

Viriato, terror Romanorum



29/06/2009 18:05

El valor del camino esta en el amor que en tu andatura ofrecese!



29/06/2009 19:50

Entriamo in Portogallo



30/06/2009 07:03

Abbiamo dormito in un camping a Bragança



30/06/2009 08:32

Alla ricerca della colazione



30/06/2009 08:38

Trovata e pagato molto poco



30/06/2009 08:54

In Portogallo per strade deserte



30/06/2009 09:15

Tra viti basse e ulivi



30/06/2009 09:44

E casette della Madonna



30/06/2009 10:31

Un altro paese deserto



30/06/2009 11:16

E arriviamo in Galizia



30/06/2009 13:46

Attraversiamo il fiume Miño



30/06/2009 14:36

Ecco Vigo davanti a noi, con il suo porto



30/06/2009 15:32

E le sue statue



30/06/2009 17:33

Pontevedra


Lucio Picci a Santiago de Compostela

30/06/2009 19:07

Lucio Picci a Santiago de Compostela


Massimo Portolani a Santiago de Compostela

30/06/2009 19:08

Massimo Portolani a Santiago de Compostela



30/06/2009 19:52

Santiago de Compostela ha anche le case non tradizionali



30/06/2009 21:16

E' dura montare la tenda sotto la pioggia!




Da Santiago de Compostela a Bilbao

Di mattino presto, mentre la pioggia andava e veniva sotto un cielo plumbeo, siamo arrivati sulla spiaggia, non lontano dal faro, a cercare la mitica conchiglia 'cappasanta', che si chiama coquille Saint-Jacques, in francese, proprio perché è la conchiglia di San Giacomo, cioè quella che i pellegrini si riportavano a casa, come souvenir e per provare, perlomeno alle loro mogli, di essere andati fin qui, visto che le cappesante dll'Atlantico son molto più grandi di quelle del Mediterraneo. Siamo arrivati al faro, che è un faro sonoro, visto che quella zona è molto nebbiosa a causa delle acque fredde dell'oceano. Il rumore è veramente assordante, anche con le mani davanti alle orecchie si fa fatica a resistere. Siamo poi ripartiti per A Coruña, bella città con un importante faro romano, ancora in funzione, che si chiama la Torre di Ercole. Da lì siamo andati verso Est e ci siamo fermati a dormire vicino alla foce del Ria de Villaviciosa, che è il bel nome della città lì vicino. Di mattino, smontata la tenda, finalmente in un giorno senza pioggia, siamo arrivati a Cangas de Onis, che è il paesino di riferimento per fare trekking nel Parco Nazionale de Los Picos de Europa, fondato nel 1918, il parco nazionale più vecchio di Spagna, con almeno 200 vette sopra i 2000 metri, con alcune sopra i 2600. Da questa regione, che fa parte del Principado de Asturias, siamo entrati in Cantabria e abbiamo poi proseguito per Santander, in Cantabria, una bella città dove abbiamo mangiato un ottimo calamaro ripieno, del cui sapore intenso serbo ancora il ricordo. Ci tornerei anche solo per quello. Da qui abbiamo proseguito per Bilbao nel Pais Vasco, con le sue architetture veramente speciali, un'altra città molto bella che vale la pena di visitare.




01/07/2009 07:04

La partenza sotto la pioggia



01/07/2009 07:35

Sulla spiaggia verso Finisterra



01/07/2009 07:45

Sotto un cielo plumbeo da Finis Mundi



01/07/2009 8:48

Il punto più a ovest del continente Europeo


Lucio Picci al faro de Finisterre

01/07/2009 08:59

Lucio Picci al faro de Finisterre


Massimo Portolani al faro de Finisterre

01/07/2009 09:00

Massimo Portolani al faro de Finisterre



01/07/2009 09:03

C'è da diventare sordi'



01/07/2009 09:04

Perché è un faro sonoro, e quando suona, i decibel sono più di qualsiasi discoteca



01/07/2009 11:32

Eccoci sulla Punta Pedra de Areas



01/07/2009 11:45

La cornisa...



01/07/2009 13:03

A Coruña, al final



01/07/2009 15:08

La Torre di Ercole, il faro di epoca Romana, patrimonio Unesco, che è il più antico del mondo, ancora in funzione



01/07/2009 15:21

La rosa dei venti



01/07/2009 15:22

E un bel paesaggio, visto dalla torre



01/07/2009 20:06

L'arcobaleno ci indica la via



01/07/2009 20:55

Arriviamo in un tramonto dorato, e cerchiamo un posto per dormire



02/07/2009 06:59

Un risveglio con un pò di sole



02/07/2009 08:36

Strane dispense sopraelevate per evitare l'umidità. Ce ne sono un sacco.



02/07/2009 08:51

Un vecchio ponte



02/07/2009 08:55

Che porta a un paesino variopinto, Cangas de Onis



02/07/2009 11:06

la porta a Los Picos de Europa



02/07/2009 11:07

Un bel posto



02/07/2009 11:17

Con l'acqua cristallina



02/07/2009 11:41

E il picco sullo sfondo



02/07/2009 15:24

Ed eccoci a Santander



02/07/2009 15:34

La stazione ferroviaria per Bilbao



02/07/2009 16:19

Lucio a Bilbao



02/07/2009 16:38

Massimo a Bilbao



02/07/2009 16:46

Il museo Guggenheim di Bilbao da un altro punto di vista




Da Bilbao a Aix-En-Provence

Da Bilbao abbiamo proseguito per San Sebastian (Donostia in lingua Basca), città sul mar cantabrico famosa per il suo festival internazionale del cinema. Siamo poi entrati in Navarra per arrivare a Pamplona, famosa per la Fiera di San Fermin, che si svolge ogni anno dal 6 al 14 luglio. In particolare, dal 7 al 14, l'evento più famoso è l'Encierro, che consiste in una corsa di tori, che vengono liberati e se ne vanno in discesa per una strada cittadina, per un percorso di 800 metri, che porta alla plaza de Toros. In questa ricorrenza ci sono parecchi turisti, spesso ubriachi, che si cimentano nella corsa, ma che a volte finiscono calpestati. Qunado siamo arrivati noi mancavano ancora 4 giorni, ma già ci siamo trovati a campeggiare di fianco ad un'allegra brigata di inglesi che ci hanno invitato a bere una birra insieme. Il mattino seguente siamo partiti per Roncisvalle, il punto di inizio del Cammino di Santiago, e poi, inizialmente per strade di montagna senza uomini ma piene di pecore, mucche e anche un asino, siamo arrivati a Lourdes. Questa città, famosa per i pastorelli che avrebbero visto la Madonna, è oggi un fiorente centro che vive di turismo religioso. Ci sono alberghi e centri per i pellegrini che vanno a immergersi nell'acqua 'santa' e pare che ogni tanto ci sia effettivamente qualche guarigione 'miracolosa'. Non ci siamo convertiti e siamo ripartiti, fino ad arrivare in serata in un camping di Aix-en-Provence.




02/07/2009 18:42

Arriviamo a San Sebastian



02/07/2009 18:46

I vuoi viali



02/07/2009 18:50

La gente in giro sulla piazza



02/07/2009 18:53

Mare e monti



02/07/2009 20:49

Arrivo a Pamplona



02/07/2009 20:53

Le illuminazioni moderne



02/07/2009 20:55

Le istruzioni per l'Encierro



02/07/2009 20:57

La pubblicità per i balconi



02/07/2009 21:01

Mancano i tori...



03/07/2009 06:30

I birri ci sono già, ma dormono ancora...



03/07/2009 07:32

Ciclisti sul cammino di Santiago



03/07/2009 07:32

I pellegrini si riposano



03/07/2009 07:42

Un punto di riferimento



03/07/2009 07:42

Il cammino di Santiago inizia qui la sua parte spagnola



03/07/2009 07:45

Un lungo bastone



03/07/2009 07:45

Per un lungo cammino



03/07/2009 07:49

La chiesa più antica di Roncisvalle



03/07/2009 07:50

Detta anche Silo di Carlomagno



03/07/2009 07:50

Albergo per i futuri pellegrini



03/07/2009 08:21

La Twingo sul cammino di ritorno



03/07/2009 08:36

C'è sempre un Rubicone da attraversare



03/07/2009 09:30

E c'è sempre una pecora nera



03/07/2009 09:31

Per strade fuori dal mondo



03/07/2009 09:37

C'è la vacca



03/07/2009 09:42

Dove andremo a finire?



03/07/2009 09:56

E c'è pure l'asinello!



03/07/2009 12:05

Notre Dame de Betharram



03/07/2009 12:27

Dopo tanti segnali premonitori, non poteva mancare il miracolo: un'altra Twingo come la nostra!



03/07/2009 12:34

E infatti arriviamo a Lourdes



03/07/2009 12:35

Ci sono hotel anche per i pellegrini esigenti



03/07/2009 12:36

Bienvenue!



03/07/2009 12:47

Lucio è arrivato a Lourdes



03/07/2009 12:48

E Massimo l'ha accompagnato



03/07/2009 13:01

In coda per la grotta



03/07/2009 14:05

On the road again!



03/07/2009 18:03

Fra le vigne



Da Aix-En-Provence a Bologna

Da Aix abbiamo proseguito, in mezzo alle campagne ben coltivate, fermandoci ogni tanto in qualche paesino abbastanza deserto, fino ad arrivare verso ora di pranzo a Menton, dove abbiamo mangiato un'ottima Buillabaisse, prima di ripartire e attraversare il confine, per rientrare in Italia. Visto che avevamo un pò di tempo abbiamo fatto un giretto sulle montagne fra Genova e Alessandria, dove ci siamo infilati in una strada chiusa e abbiamo dovuto guadare un piccolo fiume con la mitica Twingo, che, comunque, alla fine, ci ha riportato sani e salvi a Bologna.




04/07/2009 08:25

Dopo aver dormito ad Aix-en-Provence, siamo a Pourrieres



04/07/2009 09:33

Se fossimo ancora in Spagna, sarebbe un drago di Don Chisciotte



04/07/2009 09:42

Ici il y a les vignobles



04/07/2009 10:13

Un altro paesino francese sulla via del ritorno



04/07/2009 12:40

Una buona zuppa in stile Buillabaisse a Menton



04/07/2009 13:53

E ripartiamo, apres le dejuner



04/07/2009 14:29

La Twingo sur la route d'Italie



04/07/2009 14:36

Ed eccoci qua: Italia!



04/07/2009 18:03

Cerchiamo una strada fra i monti



03/07/2009 18:46

Portaci a casa, bella



03/07/2009 19:14

Ma la strada è interrotta...



03/07/2009 19:16

E l'avventura continua (nella prossima stagione ;-)