La IDA di Lucio e Massimo
21-25 Luglio 2007 : da Bologna a Siviglia con la Twingo di Lucio, con pochi soldi per le antiche strade

Lucio doveva portare la macchina a Siviglia, dove si e' trasferito per lavoro e mi e' parso interessante trasformare un viaggio in una spedizione. Visto che la macchina non ha l'aria condizionata e va piano, allora perche' non fare tutto per strada normale? La missione e' diventata: 'andare da Bologna a Siviglia senza neanche un km di autostrada'. Ci siamo riusciti e ci siamo anche divertiti (almeno io). Di sicuro abbiamo visto cose che mai avevo visto le volte precedenti in cui avevo fatto parte di questo percorso in autostrada. E abbiamo speso quasi niente. Circa 150 Euro di Benzina per fare 2500 Km e neanche una lira data ai padroni dell'asfalto veloce.


Dall'Appennnino alla Sierra: Bologna-Serres

Partiti da Bologna alle 6 di mattina ci siamo diretti verso Piacenza, Asti, Cuneo, per arrivare al colle della Maddalena e passare la frontiera. Ci siamo fermati in un bel bar (da fuori non si direbbe ma e' cosi') a 5 km da Bra per un aperitivo ristoratore. A Vinadio abbiamo fatto una sosta pranzo al sacco con una scarpinata per raggiungere il lago a 2000 metri. A inizio pomeriggio eravamo in Francia. Abbiamo proseguito per Gap costeggiando un lago artificiale grandissimo e molto bello e ci siamo fermati a Serres in un alberghetto carino.


Dall'Appennnino alla Sierra: Serres-Vilanova i la Geltru

L'indomani abbiamo proseguito verso la Spagna mantenendoci in alto, passando per luoghi incantevoli, come ad esempio Ganges e per andare poi verso Beziers, al mare. Abbiamo proseguito verso Banyuls, dove producono (sul mare) il solo vino che i sommeliers ritengono possa accostarsi al cioccolato (e ne abbiamo ben preso una bottiglia) e di li' siamo passati in Spagna, a Port Bu, dove e' morto Walter Benjamin. Abbiamo continuato un po' sulla strada principale, un po' sulla costa passando Barcellona, per arrivare a Vilanova i la Geltru, dove pero', data l'ora tarda, abbiamo optato per un veloce pisolino, io nella twingo e Lucio nella panchina. L'indomani bagno al mare e colazione alla grande, e via.


Dall'Appennnino alla Sierra: Vilanova i la Geltru - Santisteban del Puerto

Il terzo giorno abbiamo continuato sulla costa fino a Sagunto, che e' stata una tappa e anche un tapas mica male con cerveza fria. Siamo poi andati all'interno viaggiando su un altopiano dove a 900/1000 metri si coltivano viti e olivi a perdita d'occhio. Trovato un Hotel con parecchia difficolta' a Santisteban del Puerto. Da notare che il grande Segovia e' nato a Linares, che si trova a pochi km da li'.


Dall'Appennnino alla Sierra: Santisteban del Puerto - Sevilla

L'ultimo giorno, visto che ormai la meta era raggiungibile, lo abbiamo dedicato alle escursioni: il santuario de Nuestra Virgen de la cabeza ove i franchisti hanno resistito per mesi prima di venir sopraffatti dai repubblicani durante la Guerra Civile di Spagna, e la bellissima Mezquita a Cordoba. Alle 18:00 eravamo a Siviglia. Missione compiuta e gratificazione con molti giri di birra e tapas all'ottimo El Ambigu. L'indomani sono ripartito per l'Italia in aereo e ho lasciato Lucio alle prese con i suoi onori ed oneri.

Cosa ho imparato da questo viaggio: che senza autostrada si spende poco, si evitano le code, e ci si diverte molto di piu'. Che senza aria condizionata basta tenere i vetri aperti ed e' sufficiente un fazzoletto per non prendere l'otite. Che l'autostrada e' un po' come il pensiero dominante, l'abitudine quotidiana, te ne stai li' in un percorso forzato sulla natura, che non ti permette di vedere nulla, tant'e' che smetti anche di guardare, del resto non ti puoi fermare. Per strada normale trovi sempre un bar o una fontana, o un posto degno di fotografare, o un cartello che ti stuzzica la fantasia. Ho anche imparato che il navigatore, che prima disprezzavo, se usato in modo intelligente (opzione: evita le strade a pagamento) ti puo' aiutare a scoprire (per caso) posti e strade nuove. Insomma e' stato un gran giro.
Nel 2009 siamo tornati a casa con un altro percorso, passando per Santiago de Compostela e per la cornice Cantabrica. Lo potete vedere nelle pagine della Vuelta di Lucio e Massimo.